La Sala di Pratica Psicomotoria Aucouturier


La pratica psicomotoria consente al bambino di sperimentare lo spazio motorio, lo spazio rappresentativo, lo spazio socio-affettivo. Per l'attività psicomotoria è necessaria la disponibilità di uno spazio con specifiche caratteristiche e attrezzature.

L'allestimento della sala/spazio fa riferimento fa riferimento alle tappe di maturazione dello sviluppo:

  • spazio per il gioco senso motorio (maturazione motoria)

Con scale di legno da cui saltare (o panche e tavolini..), ponte per camminare in equilibrio, scivolo da cui scendere o salire, materassini di vari spessori... uno specchio che consente ai bambini di "vedersi" e "riconoscersi" nelle loro sperimentazioni senso-motorie. 

In questo spazio i bambini vivono con piacere la scoperta delle loro abilità motorie in un progressivo affinamento delle loro competenze corporee. Le attività previste in questo spazio hanno l'obiettivo di facilitare la sperimentazione del piacere senso-motorio a livello propiocettivo, enterocettivo, labirintico, in una situazione di sicurezza data dalla presenza dell'adulto, che allestisce lo spazio in maniera adeguata e riconosce le espressioni spontanee del bambino.

  • spazio per il gioco simbolico (maturazione affettiva) Con materiali morbidi come cuscinoni, drappi colorati, cubi e parallelepipedi in gommapiuma, con cui costruire case, animare storie di vita familiare e fantastica , travestirsi...Lo spazio del gioco simbolico permette ai bambini di utilizzare materiali predisposti per costruzioni "da vivere" attraverso la vita corporea (costruire, trasformare, distruggere, ricostruire). L'utilizzo dei materiali richiede l'attivazione di movimento per sollevare, spingere, trascinare, lanciare, sovrapporre...e, insieme, la progettazione e realizzazione del gioco stesso. Lo psicomotricista in questo spazio supporta la realizzazione del progetto, intervenendo direttamente se necessario, facilitando l'espressione dell'immaginario dei bambini e accogliendo-riconoscendo le emozioni che emergono.
  • spazio per le attività di rappresentazione (deconcentrazione e maturazione emotiva)

Lo spazio della rappresentazione viene vissuto come atto finale della seduta psicomotoria nel quale i bambini sono invitati a 'rielaborare' il vissuto, attraverso l'utilizzo di vari materiali/tecniche a disposizione: legnetti, fogli e pennarelli, plastilina, ecc. Lo psicomotricista supporta l'attività dei bambini per facilitare l'apertura al pensiero operatorio, vale a dire alla capacità di pensare e di mettere in parole senza il totale coinvolgimento dell'agire.

Durante la seduta di psicomotricità ogni bimbo è libero di sperimentare lo spazio che preferisce, nel quale si sente più sicuro, senza forzature né proposte direttive d'alcun genere; compito dello psicomotricista sarà quello di stimolare i bambini all'azione, offrire spunti di gioco e aiutare l'evoluzione delle situazioni scelte dai bambini, considerando i bisogni, le competenze e le eventuali difficoltà emergenti, in un clima di rassicurazione affettiva e fisica che favorisca il riconoscimento del sé in relazione allo spazio e agli altri.

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