
Pratica Psicomotoria B.Aucouturier a Roma
PSICOMOTRICITA' METODO AUCOUTURIER
2 sedi A ROMA
la Libellula
via dei Serpenti 24, 00184 Roma
via Colli della Farnesina !32 Roma
+39 3387624777
apus1@mac.com
I servizi disponibili

Psicomotricità individuale
genitore-bimbo
Primo incontro informativo gratuito e poi 5 incontri di 40 minuti in sala e 2 di conversazione con genitori.
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il gioco è universalmente espressione di sviluppo, di evoluzione, è azione sulle cose, quindi apprendimento.
La pratica psicomotoria lascia spazio all'attività libera e spontanea del bambino riconoscendo l'espressione di sé dentro una cornice costituita da obiettivi, dispositivi temporali e spaziali, per permettergli un percorso di maturazione che si estende dal corpo al linguaggio. Si tratta di toccare, guardare, odorare, ascoltare, prendere, raggiungere, buttare, pesare e soppesare, capovolgere, sbattere, gridare e tanto altro ancora... Considerato il periodo di vita "psicomotorio per eccellenza" proprio per la scoperta e conoscenza di sé e del mondo. Da questo periodo di vita e da queste esperienze molto dipende della struttura successiva del bambino e della bambina e delle loro qualità.

Gruppi di Pratica Psicomotoria educativa per bambini
Dai 2 agli 8 Anni
Durata di ogni incontro: 50 minuti
Cadenza: una volta alla settimana
Numero degli incontri: minimo 10
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Nella composizione dei gruppi si tiene conto di una certa omogeneità nell'età e di una presenza equilibrata di bambini e bambine.
L'attività psicomotoria è completata da momenti di scambio e di aggiornamento con i genitori e, quando utile e richiesto dagli stessi, con chi nella scuola o in ambiti specialistici pubblici e privati si occupa del percorso di crescita del bambino o della bambina.

Percorsi di Aiuto Psicomotorio individuale per bambini in difficoltà nel loro processo di sviluppo
Numero degli incontri: valutabili in rapporto al percorso del bambino o della bambina
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«Il fine dell'Aiuto psicomotorio individuale consiste nell'aiutare il bambino ad entrare in una dinamica di piacere attraverso la libertà di espressione; tale fondo di piacere permette l'avvio del processo di simbolizzazione, tramite il quale il bambino può prendere distanza dall'invasione delle proprie emozioni»
B. Aucouturier
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